Qualora il coniuge beneficiario dell’assegno divorzile abbia una nuova relazione, stabile e duratura, l’assegno di mantenimento non deve più essere corrisposto.
Negli ultimi anni la Cassazione si è più volte espressa sulla questione e sull’argomento si sta affermando il principio secondo il quale l’obbligo di mantenimento del coniuge cessa quando si forma una nuova famiglia, anche sotto la forma di stabile convivenza.
Ciò in quanto per la Cassazione “la formazione di una famiglia di fatto – costituzionalmente tutelata ex art. 2 Cost., come formazione stabile e duratura in cui si svolge la personalità dell'individuo – è espressione di una scelta esistenziale, libera e consapevole, che si caratterizza per l'assunzione piena del rischio di una cessazione del rapporto”.
Da detta argomentazione, discende anche che la perdita del diritto all’assegno periodico di mantenimento sia permanente e non possa essere revocata. Infatti, concludono i Giudici della Suprema corte, il versamento dell’assegno "non entra in stato di quiescenza, ma resta definitivamente escluso".
