La nuova ripartizione delle spese di riscaldamento - Blog - STUDIO LEGALE BRUNETTI Avv. Paolo Brunetti - Avv. Veronica Bologna

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La nuova ripartizione delle spese di riscaldamento

STUDIO LEGALE BRUNETTI Avv. Paolo Brunetti - Avv. Veronica Bologna
Pubblicato da in Proprietà ·
Il D.Lgs. 102/14 prevede che nei condomini dotati di riscaldamento centralizzato debbano essere installati, entro il 31/12/2016, contatori individuali per misurare l'effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare. Qualora ciò non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per la misura del riscaldamento si dovrà ricorrere, sempre entro il detto termine, all'installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all'interno delle unità immobiliari dei condomini. In proposito la Legislazione regionale (Delibera n. 3965/15) ha recepito il differimento al 31/12/16 della scadenza per l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione ed
ha richiamato la modalità di ripartizione dei costi prevista dalla norma UNI 10200, come dal detto D.Lgs 102/2014. La normativa UNI 10200 prevede la ripartizione della spesa del riscaldamento in base ai:
·        consumi volontari (quota variabile), ovvero quelli dovuti all’azione volontaria dell’utente mediante i dispositivi di termoregolazione (valvola termostatica o termostato), che vanno ripartiti in base alle indicazioni fornite dai dispositivi (letture) atti alla contabilizzazione del calore (contatori, ripartitori e altri sistemi);
·        consumi involontari (quota fissa), ovvero quelli indipendenti dall’azione dell’utente e cioè principalmente le dispersioni di calore della rete di distribuzione, che vanno ripartiti in base ai millesimi di riscaldamento.
Per addivenire in condominio all’adozione del suddetto riparto, necessita la redazione di una diagnosi energetica da parte di un termotecnico che dovrà predisporre le tabelle millesimali di riscaldamento (e dell’acqua calda sanitaria); le nuove tabelle dovranno quindi essere approvate in apposita assemblea condominiale.



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